HOLDING DI FAMIGLIA: L’ESCLUSIVA PER BLINDARE IL PATRIMONIO AZIENDALE
Una delle principali motivazioni che spinge le famiglie imprenditoriali a ricorrere all’istituzione di una holding risiede nella maggiore tutela che questo strumento garantisce per il patrimonio complessivo rispetto alle responsabilità delle singole attività.
Anche nelle realtà imprenditoriali con una lunga tradizione alle spalle, può capitare che uno dei rami di business attraversi un periodo di crisi o subisca pesanti perdite, anche a causa di eventi eccezionali (es. calamità naturali, incidenti sul lavoro, cause legali, ecc.). In queste situazioni critiche, con una struttura tradizionale che vede società scollegate e indipendenti tra loro o, peggio, più attività all’interno della stessa società, vi è il rischio di vedere compromesso l’intero patrimonio aziendale e personale della famiglia imprenditoriale.
Adottando invece il modello della holding familiare, strutturata come una società di capitali, questo pericolo viene di fatto neutralizzato grazie alla responsabilità limitata dei soci al solo capitale conferito nella holding stessa. Eventuali perdite o passività generatesi in una specifica realtà operativa rimarranno circoscritte esclusivamente a quella società, senza alcun pregiudizio sul patrimonio della holding e delle altre attività del gruppo.
Nel caso di più attività nella stessa società, compresa quella di gestione degli immobili strumentali all’attività operativa, vi è il rischio che importanti perdite o passività che colpiscano un’attività ripercuotano il loro effetto negativo anche sulle altre, compromettendo l’intero patrimonio imprenditoriale.
Nel caso in cui, invece, venga adottato uno schema costituito da una società per ramo di attività e queste non vengano conferite in una holding, aiutare con gli avanzi di gestione delle altre attività la società che ha subito la perdita sarebbe fiscalmente più costoso. Distribuire gli utili delle società a favore di una holding è un’operazione non imponibile al 95%. La holding potrebbe utilizzare quella liquidità per supportare le società che hanno subito la perdita o per avviare nuovi progetti imprenditoriali.
Un esempio concreto può rendere ancora più chiaro questo vantaggio: immaginiamo che una famiglia abbia costituito una holding di controllo, detenendo il 100% del capitale di tre società operative nei settori della ristorazione, della distribuzione alimentare e della distribuzione di carburanti. Se l’azienda di ristorazione dovesse accumulare ingenti debiti e conseguire perdite, la responsabilità per gli eventuali creditori sarà limitata al solo patrimonio di quella società e non potrà essere rivendicata alcunché né sulla holding né sulle altre due attività operative.
Non solo, ma con la holding si ottiene anche una tutela del patrimonio negli scenari di cessione parziale. Ipotizzando la vendita del ramo di ristorazione, la holding manterrà intatte le partecipazioni rimanenti e i relativi asset, senza dover coinvolgere l’intero patrimonio.
Se dunque preservare al meglio quanto costruito finora è una vostra priorità, la holding rappresenta davvero la soluzione elettiva da valutare con attenzione. Attraverso una consulenza personalizzata, i professionisti dello Studio Associato Carluccio Circhetta sono pronti a illustrarvi tutti i passaggi per strutturare al meglio la vostra holding familiare.
Ha lavorato nel FAAS FSO di EY S.p.A. operando per i principali Istituti Finanziari Italiani, successivamente da Pirola Pennuto Zei & Associati nel team che si occupa di fiscalità di stabili organizzazioni di Banche estere operanti in Italia.
L’esperienza maturata nel rapporto con gli istituti di credito lo ha portato ad avere una buona propensione ad assistere le imprese nel rapporto con banche ed intermediari finanziari in genere.
Attualmente segue imprese e gruppi di imprese industriali operanti sul territorio nazionale. Si occupa principalmente di fiscalità ordinaria, finanza agevolata e operazioni straordinarie.
